fbpx

"La nostra missione è far
aumentare la
consapevolezza
della sicurezza"


 

Forniamo consulenza per la tua azienda con il fine di aumentare la sicurezza. Analizziamo insieme la tua struttura, sistemi di sicurezza attiva ed informatici e ti aiutiamo a redigere le security policies e ti aiutiamo alla formazione del personale. 

Per una consulenza .

Una comunità in crescita di persone
curiose riguardo il mondo
della sicurezza. Un gruppo dove la
sicurezza è di casa.

Iscriviti alla
Community della Sicurezza

Seguici sui Social Network più famosi


Ogni settimana un articolo sul mondo della sicurezza


Pagina istituzionale dell’azienda sul social
network professionale
di riferimento.
Ogni settimana un aggiornamento



Ogni settimana novità dal mondo della sicurezza
ed una
Community in continua crescita


La sicurezza attraverso le immagini


Scegli il social network che più ti piace e
comincia ad informarti sulla sicurezza! 

 

 

CyberSecurity: la nostra password

 

“La sicurezza comincia nella testa”: più volte abbiamo usato questo slogan per riferirci al fatto che non serve avere 10 telecamere, 20 sensori e 2 sirene per avere più protezione ma bisogna cominciare da piccole cose e piccoli accorgimenti. 

La sicurezza è un valore aggiunto nella nostra vita e sentirsi sicuri ci fa rilassare e vivere meglio.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento di richieste, da parte dei sistemi operativi di smartphone e computer, di inserire sempre la password (o un codice di sblocco). Ad esempio ci viene richiesto di inserire la password dopo un allontanamento dal device, dopo 1-2 minuti di inutilizzo oppure per poter accedere al computer o per effettuare un acquisto. Questo è stato un piccolo grande passo verso la protezione, la sicurezza dei nostri dati contenuti nell’apparecchio. 
La password è un buon metodo per avere più protezione, ma non serve a nulla se essa è molto semplice o fa riferimento a noi (data di nascita). La password più diffusa su internet è “123456” e questo la dice lunga sul livello di protezione degli utenti! 

Adesso iniziate a capire perché diciamo sempre che “la sicurezza comincia nella testa”? 

Bene. Cominciamo dalle basi: analizziamo la password. La password diventa più difficile da scoprire, anche per un programma hacker che genera password casuali fino a trovare quella giusta, in base alla sua lunghezza. Infatti una password di 8 caratteri, composta da lettere e numeri e caratteri speciali, ha circa 17 milioni di combinazioni! Bastano 10-12 caratteri per incrementare esponenzialmente le variabili e quindi l’impossibilità di scoprire la password. La giusta combinazione prevede: lettere, numeri e caratteri speciali (/ * # [ ] -).

Poi teniamo conto del fattore “umano”. Spesso per ricordarci una facilmente password utilizziamo nomi e numeri a noi noti e quindi facilmente memorizzabili. Una buona pratica invece è quella di utilizzare parole e numeri non riconducibili a noi o ad i nostri familiari. Ed un’altra buona pratica è quella di non utilizzare sempre la stessa password per tutti gli account e gli accessi ai siti web. Sarebbe buona norma utilizzare una mail ed una password “fatte apposta” per quei siti di cui non abbiamo la certezza della sicurezza e che non ci ispirano molta fiducia. 

Quindi conviene dividere in gruppi le nostre password, in base al livello di protezione che riteniamo i nostri dati debbano avere, per esempio: 

  • Siti web sicuri, o che hanno buoni livelli di sicurezza (Apple, Google, sito della banca, ecc)
  • Siti web poco o per nulla sicuri (siti dove ci chiedono la registrazione per acquistare qualcosa e, magari, è in inglese e non riusciamo a capire bene le condizioni di utilizzo e di privacy)
  • Computer (accesso al proprio computer)
  • Rete di casa (router e/o access point)
  • Rete dell’ufficio 
  • Computer dell’ufficio

   E così via….

In questo modo se ci rubassero le credenziali di accesso, potremmo limitare i danni.

Vi sono poi molte app che archiviano in modo sicuro le nostre password ma attenzione, servono più a farci da promemoria che sistema di sicurezza della password. Attenzione a non confondere i “ruoli”. Anche i browser come Safari di Apple e Chrome di Google possono archiviare e gestire le password per renderci la vita più comoda, ma questo significa che i nostri dati sono archiviati quanto meno nel pc. Quindi buona norma sarebbe quella di utilizzare una buona password per proteggere il pc. 

Questo è il nostro stile di vita in Security, condividilo anche tu!

Contattaci sul nostro sito internet per avere maggiori informazioni sul nostro stile di vita o attraverso la nostra Community su Facebook.

Articoli recenti del Blog

Articolo: Prima la SIM, poi i tuoi dati e magari anche i soldi!

Leggi di più

Cosa può fare un hacker con i nostri dati?

Leggi di più

Dove montare i contatti magnetici per l’antifurto in un portone blindato?

Leggi di più

La sicurezza delle connessioni

Leggi di più